Climatizzatore? Ecco 2 bonus se lo acquisti ora.
Climatizzazione VeronaAcquistare un condizionatore permette di godere di una serie di incentivi fiscali, ma solo ad alcune condizioni. Dal bonus ristrutturazione al bonus mobili, passando per l’ecobonus fino al superbonus al 90-110% con sconto in fattura e cessione del credito. Facciamo il punto e vediamo le prime 2 soluzioni…
Quali impianti hanno incentivi?
Gli interventi di installazione o di sostituzione di impianti per la climatizzazione estiva non sono interventi di risparmio energetico, dunque non sono ammissibili alle detrazioni fiscali.
Tuttavia sono ammesse alle detrazioni fiscali le pompe di calore reversibili in grado cioè di produrre il condizionamento estivo oltre al riscaldamento invernale.
Ecobonus (fino al 65% e fino al 31/12/2024)
Possiamo usufruire dell’Ecobonus in caso di sostituzione integrale o parziale di impianti di climatizzazione invernale con impianto dotati di caldaie a condensazione o pompe di calore ad alta efficienza. Se si installa una pompa di calore, essa deve avere il valore del COP (coefficiente di prestazione) non inferiore a quanto previsto dal Decreto 19 febbraio 2007 e successive modificazioni. In questo caso l’indice di efficienza energetica EER deve essere non inferiore al pertinente valore riportato nel decreto 19 febbraio 2007. Si può fruire dell’ecobonus quando si procede alla sostituzione di un impianto destinato alla climatizzazione invernale con uno dotato di pompe di calore ad alta efficienza. È necessario effettuare i pagamenti con il bonifico bancario o postale parlante da cui risulti la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione e la partita Iva della ditta che ha eseguito l’intervento.
Bonus 50% (per ristrutturazione, fino al 31/12/2024)
In particolare in questo caso, è ammissibile alla detrazione per le ristrutturazioni edilizie l’installazione di pompe di calore nella funzione di riscaldamento invernale. Anche in questo caso la pompa di calore può essere reversibile e fare il condizionamento estivo. La spesa massima ammessa è di 96.000 euro. Bisogna effettuare il pagamento mediante bonifico bancario o postale in cui sia indicata la causale del versamento, con riferimento alla norma, il codice fiscale di chi paga e il codice fiscale o la partita IVA del beneficiario del pagamento (l’installatore).
(Fonte: cosedicasa.com)
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